
Il Carnevale in Ciociaria è una delle feste più sentite dell’anno. Da Frosinone, a Pontecorvo, a Sora, a Veroli, i festeggiamenti carnevaleschi sono immancabili. Ma anche in molte altre località del frusinate, il Carnevale, in passato, è stato sempre celebrato con manifestazioni popolari, canti, balli, bontà gastronomiche, e perfino con corride popolari che ricordano la famosa corsa dei tori di Pamplona!
Una festa che affonda le sue radici nella storia, e che, in alcune località, ha mantenuto vive alcune tradizioni popolari, rendendo oggi alcune di queste celebrazioni eventi unici nel loro genere. In uno dei nostri precedenti articoli, l’anno scorso, abbiamo parlato del Carnevale di Pontecorvo; oggi invece vi raccontiamo il Carnevale Storico di Frosinone, che, con la Festa della Radeca, si configura come uno dei Carnevali più interessanti della Ciociaria e del Lazio.
La Festa della Radeca, storia e origini del Carnevale Storico di Frosinone


Da secoli, a Frosinone, il Carnevale viene identificato con la Festa della Radeca, le cui origini sono ancora ignote. Sebbene infatti l’origine delle feste carnevalesche, in genere, si faccia risalire all’epoca romana, alle festività dei Lupercalia dedicate a Luperco, divinità protettrice della fertilità, la Festa della Radeca, così come è conosciuta oggi, probabilmente è di origine più recente.
Si sa che, nell’antica città di Frosinone, fin da tempi remoti, in alcuni periodi dell’anno venivano celebrati riti di fecondità agreste, legati all’alternarsi delle stagioni. Questi riti, con l’introduzione del Cristianesimo, si modificarono fino a trasformarsi nelle più conosciute feste carnevalesche medievali. Tuttavia, quasi sicuramente, tali festività non possono essere fatte coincidere con la Festa della Radeca.
Ma cos’è la Radeca? In dialetto frusinate la Radeca è la foglia di Agave, antico simbolo fallico di fertilità, pianta di origine sudamericana conosciuta in Europa dal XVI secolo. Fino a questa data quindi, la Radeca non era sicuramente presente nel Carnevale di Frosinone. Comunque, fu solo alla fine del Settecento che la Festa della Radeca assunse le caratteristiche attuali, divenendo il simbolo delle festività carnevalesche del capoluogo ciociaro.
Vi chiederete ora cosa c’entra la Radeca con il Carnevale!
Tutto risale ad una serie di eventi storici avvenuti tra il 1798 e il 1799 in Ciociaria e nel suo capoluogo. Il 26 luglio 1798 la popolazione di Frosinone insorse contro le truppe d’occupazione francesi che, in quell’anno, avevano invaso la nostra penisola, portando morte e distruzione in molte località italiane, tra cui la stessa città di Frosinone. La sommossa popolare venne repressa con sangue, saccheggi e il danneggiamento di molti edifici sacri .
L’anno successivo, però, la popolazione, ancora sotto l’occupazione francese, decise di festeggiare comunque il Carnevale secondo la tradizione, scendendo in strada e brandendo una Radeca, simbolo di fertilità, contro la povertà e la fame, prendendosi gioco degli invasori. Quel giorno, i frusinati inviarono un messo ad Anagni, dove risiedeva il generale francese Jean Étienne Vachier detto Championnet, per avvisarlo che Frosinone era di nuovo insorta. Quando il generale arrivò a Frosinone con le sue truppe trovò una folla che festeggiava, sbeffeggiandolo. La leggenda racconta che Championnet, invece di prendersela, molto sportivamente, si unì alla folla e ai festeggiamenti carnevaleschi, bevendo vino rosso e mangiando i “fini fini”, le tradizionali fettuccine ciociare.
Da allora il generale francese divenne simbolo del Carnevale di Frosinone: ogni anno, ogni martedì grasso, un fantoccio con le sembianze di Championnet, ubriaco e satollo, viene portato in giro per le strade del centro storico su di un carro e, a fine giornata, viene bruciato!
Il Carnevale di Frosinone oggi: la Festa della Radeca e non solo!

Dal 1800, la Festa della Radeca connota quindi, in maniera unica, il Carnevale di Frosinone, concludendone i festeggiamenti. Nel corso del tempo, il Carnevale frusinate si è arricchito di altri eventi, canti, balli, e soprattutto della tradizionale sfilata dei carri allegorici, che richiama la partecipazione di molti paesi limitrofi. Questa sfilata, in realtà, presente già dalla seconda metà dell’Ottocento, ebbe molto successo nei primi decenni del Novecento, cadendo successivamente in disuso. E’ stata nuovamente inclusa nei festeggiamenti del Carnevale di Frosinone dal 2009.
I festeggiamenti, che durano un’intera settimana, coinvolgono tutto il centro storico di Frosinone con i suoi rioni, rappresentati da gruppi organizzati; il cuore della manifestazione, però, è da sempre nel rione Giardino. L’usanza, ancora oggi, è quella di vestirsi con abiti d’epoca, dando luogo ad una sorta di palio!
Il corteo del martedì grasso però è ancora oggi l’evento più caratteristico e segue un rituale preciso: il corteo, che inizia a sfilare dalla Chiesa di Santa Elisabetta, viene aperto da un carretto che trasporta una botte di vino; seguono poi i “radicari“, che sollevano ritmicamente la radica in segno di buon auspicio, e i gruppi che rappresentano i vari rioni della città; chiude il corteo il carro che trasporta Championnet fino al luogo in cui sarà bruciato. Prima di essere messo al rogo però, il “notaro” ne legge il testamento, sbeffeggiando i potenti come si faceva in passato! Bruciare il fantoccio è un atto simbolico, segno di purificazione e liberazione, che allontana paura, tristezza e miseria. In serata la festa continua a suon di canti, balli, fiumi di vino e gli immancabili fini fini!
Anche quest’anno il Carnevale Storico di Frosinone, che inizierà il prossimo 20 febbraio 2022, sarà trasmesso in streaming, come misura anticovid per limitare i contagi, dando però a tutti la possibilità di assistere alla manifestazione. Se il nostro breve racconto vi ha incuriosito, potrete quindi partecipare a questa straordinaria manifestazione anche da lontano. Nella pagina web dedicata, Carnevale Storico di Frosinone Festa della Radeca 2022, del sito https://www.ciociariaturismo.it/, potrete trovare tutte le informazioni dettagliate sul programma di questa edizione.
Noi, però, non vediamo l’ora di vivere questa festa in prima persona, aspettando con pazienza la prossima edizione! Buon Carnevale a tutti!