
Nel cuore della Pineta di Castel Fusano si trova un “castello incantano”: Villa Chigi, dimora un tempo appartenente alla famiglia Sacchetti e che dal 1755 appartiene ai Chigi, nobile famiglia che ancora oggi abita nella dimora.
Le origini dell’edificio probabilmente risalgono all’età medioevale, quando documenti attestano la presenza in zona di una Massa Fusana e di un Castrum Fusani.
Immergiamoci allora in questa splendida villa e per un giorno viviamo alla corte della nobiltà romana!
Villa Chigi: un nobile gioiello

La realizzazione della Villa avvenne tra il 1624 e il 1629. Nel 1755 la Tenuta e il suo Castello vennero acquistati dalla famiglia Chigi per la somma di 135.000 scudi, ancora oggi proprietari della villa.
I Chigi conferirono fin da subito alla Villa il carattere di una moderna dimora aristocratica e trasformarono il territorio circostante in un’azienda agricola produttiva ed efficiente, introducendo l’uso di macchine progettate per il “prosciugamento dello stagno di Ostia”, insieme ad ulteriori bonifiche e nuove attività ad Ostia.
Sotto la proprietà dei Chigi, vennero condotti importanti scavi archeologici e nel XX secolo il Principe Francesco Chigi vi inserì un osservatorio ornitologico, anticipando la fondazione del nuovo Giardino Zoologico di Roma, ai cui lavori il Principe partecipò attivamente.
L’elemento più prestigioso è rappresentato senza dubbio dal ciclo di pitture compiute da vari artisti diretti da Pietro da Cortona, attivi dal 1627 al 1631. I temi sono complessi e comprendono soggetti religiosi tratti dall’Antico e Nuovo Testamento, rappresentati soprattutto all’interno della cappella: un capolavoro ricco di straordinari episodi paesaggistici.
Non mancano anche soggetti mitologici nelle sale del primo e secondo piano della Villa e un’esposizione di accurate carte geografiche della storia romana all’interno della Galleria.
I Chigi: una famiglia toscana all’interno del Castello

La famiglia Chigi è di antiche origini senesi. Nella sua storia si sono succeduti celebri personaggi, cardinali e un Papa, Alessandro VII. Nello specifico, la famiglia discende da un ramo dei Conti dell’Ardenghesca e acquista nobiltà nel 1377.
Figura di spicco della famiglia Chigi è il banchiere Agostino Chigi “il Magnifico”, considerato tra i più grandi mecenati del Rinascimento. Abile commerciante e tesoriere della Chiesa riuscì ad accumulare ingenti fortune.
La famiglia Chigi raggiunse il culmine della sua importanza storica con l’elezione a pontefice del cardinale Fabio Chigi, ovvero papa Alessandro VII. Patrono delle arti e delle scienze, fu uno dei pontefici più attivi nel compiere il rinnovamento di Roma e a lui si devono molte delle opere in stile barocco della città eterna.
Ciack! Si gira sul set di Villa Chigi
Il Castello Chigi è stato diverse volte “prestato” al cinema italiano. La sua struttura quadrilatera e massiccia, decorata da quattro torrette che si ergono dagli angoli del tetto del corpo centrale gli conferiscono un carattere moderno ed unico, mentre gli affreschi posti a decoro delle stanze interne al Palazzo conferiscono quell’aria sognante propria del cinema.
Tra le pellicole che furono girate all’interno del Castello Chigi ricordiamo:
- L’oro del mondo (1968)
- La bestia uccide a sangue freddo (1971)
- Vogliamo i colonnelli (1973)
- Oh mia bella matrigna (1976)
- Uomini si nasce poliziotti si muore (976)
- La salamadra (1981)
- La monaca di Monza – una storia lombarda (1969)
- Lo zio d’america (2002)
Come visitare il Castello: informazioni utili

Il Castello è visitabile tutto l’anno su prenotazione.
Sarà possibile prenotare una visita guidata al Castello Chigi per percorrere la storia della Famiglia Chigi attraverso i luoghi più interessanti del Castello: dalla Cappella alla Galleria delle Carte Geografiche.
Verranno percorsi i luoghi più interessanti della Tenuta: dal Giardino immerso nella Pineta di Castel Fusano che si estende fino al Lido di Ostia, alla seicentesca Villa Chigi-Sacchetti fortificata da quattro torrette difensive.
Per maggiori informazioni e prenotazioni:
sito ufficiale: https://www.castelfusano.org/
email: info@castelfusano.org