
In occasione dei 70 anni del grande Carlo Verdone, siamo andate a curiosare in terra laziale, tra le location in cui sono statì girati alcuni dei suoi principali film. Oltre a Roma, infatti, molte altre località del Lazio sono state scelte come set cinematografici di molti film del comico romano che, in quarant’anni di carriera, ha girato 27 film da regista e 39 da attore.
Da Ladispoli (Un sacco bello) a Ostia (Gallo Cedrone) e Ostia Antica, a Sperlonga (Benedetta follia), sul litorale laziale; da Civita Castellana, in provincia di Viterbo, a Poggio Mirteto, in Sabina, (I due carabinieri); da Morlupo ad Anguillara e Bracciano, in provincia di Roma (Grande Grosso e Verdone), solo per citarne alcune, le location dei film di Verdone nel Lazio sono numerosissime.
Non potendo parlarvi di tutte, però, almeno in questa sede, abbiamo deciso di scegliere uno dei film cult dell’attore romano e di raccontarvi più approfonditamente dei luoghi che gli hanno fatto da cornice. Parliamo allora di Bassano Romano, Maccarese e Tivoli dove, nel 1981, sono state girate alcune scene del film Bianco Rosso e Verdone, diretto e interpretato da Carlo Verdone.
Interpretati tutti e tre da Verdone, Furio, Mimmo e Pasquale sono i protagonisti di questo indimenticabile road movie, le cui storie si intrecciano durante il film. In viaggio durante un week-end elettorale, ciascuno dei tre uomini deve raggiungere la propria città di origine per votare: Furio da Torino si reca a Roma con la moglie Magda (non ce la faccio piu…!) e i suoi due figli; Mimmo (…in che senso?!?), porta la nonna Teresa da Verona a Roma; Pasquale, emigrato in Germania si dirige verso Matera.
Allora, accendiamo la TV o il PC, spegniamo le luci, e mettiamoci anche noi in viaggio per il Lazio con Furio, Mimmo e Pasquale alla scoperta dei luoghi immortalati in Bianco rosso e Verdone.
A Bassano Romano, in piazza Umberto I

Bassano Romano è un borgo in provincia di Viterbo, noto per essere stato scelto da molti registi per ambientare i loro film. Da Federico Fellini a Luchino Visconti, a Dario Argento, che vi ha trovato ispirazione per il suo Fantasma dell’Opera, fino a Carlo Verdone che vi ha girato alcune scene di Bianco rosso e Verdone.
La location scelta da Verdone nel suo film è Piazza Umberto I, già set cinematografico di La dolce Vita e di L’Avaro, con Alberto Sordi. Sulla piazza, cui si accede da uno stretto sottopassaggio, percorrendo una stradina costeggiata da una elegante balaustra in peperino, si affaccia il maestoso Palazzo Giustiniani-Odescalchi di epoca rinascimentale. Adiacente al palazzo si trova la chiesa di Santa Maria Assunta, di origine romanica ma fortemente rimaneggiata nei secoli successivi, fino alla sua attuale configurazione del XVIII secolo. Di fronte al Palazzo, si trovano alcuni palazzetti del XVII secolo, uno dei quali ospita la sede comunale. Al centro della piazza si erge una fontana del XIX secolo.
In questa piazza, nel film, si localizza la trattoria La Tana, dove Pasquale si ferma a mangiare. Nel film, però, la trattoria non si trova in piazza Umberto I a Bassano Romano, ma in piazza Volci 23, a Caianello! In questa piazza si svolge anche la scena in cui Pasquale trova il barbone che dorme e ruba i cerchioni dell’auto vicina.
Al Castello San Giorgio di Maccarese

Anche il famoso Castello di San Giorgio a Maccarese ha fatto da sfondo ad una scena del film Bianco rosso e Verdone: quella in cui Mimmo entra in una farmacia per comprare le medicine a sua nonna ( la sora Lella!).
Il Castello nella sua veste attuale risale al XVIII secolo, esattamente ai lavori di trasformazione di Villa San Giorgio, intrapresi da Camillo Rospigliosi nel 1756. Prima dei Rospigliosi, però, il maniero di origini molto più antiche passò nelle mani di varie famiglie nobili. Dagli Anguillara ai Mattei, ai Pallavicini, agli Estensi dei Malaspina, il Castello ha molti secoli sulle spalle. Dalle fonti grafiche di allora però la sua conformazione fisica era completamente diversa rispetto a quella fortificata, voluta dal precedente proprietario Mattei. Nel 1925 la proprietà del Castello è stata trasferita alla Società Anonima Bonifiche, ospitandone gli uffici. Oggi il Castello è stato trasformato in uno spazio culturale, con sala conferenze e sale per mostre ed eventi.
In piazza del Seminario a Tivoli

A Tivoli, Verdone ha girato diverse scene in varie location. Ci soffermiamo su quella di Piazza del Seminario, dove si erge il possente Palazzo del Seminario che da il nome alla piazza, e che nel film Bianco, rosso e Verdone è il palazzo dove Pasquale va a votare a Matera!
Costruito nel XVII secolo, il palazzo, voluto dal cardinale Giulio Roma, venne eretto sull’area dove sorgeva la chiesa di S. Paolo, nel cuore del Rione omonimo, uno dei quattro quartieri medievali della città. Lo stemma del Cardinale è scolpito sul grande portale di accesso, preceduto da una maestosa e ripida scalinata. La configurazione attuale dell’edificio è frutto di due interventi di ampliamento, nel 1866 e nel 1931, motivati dall’esigenza di aumentare il numero di seminaristi. Nel 1946, nel pianterreno de palazzo venne fondato l’Oratorio Don Bosco da cui poi nacque il Villaggio Don Bosco che ha ospitato e continua ad ospitare giovani in situazione di disagio sociale.
Ma, a Tivoli, troverete anche un’altra location che merita più di una visita: è l’Hotel Torre Sant’Angelo, in località Castagnola. E’ qui che nel film tutti i protagonisti si ritrovano per passare una notte durante il loro viaggio. Se nel film però si trattta di un motel nei pressi del casello autostradale di Orvieto, qui siamo in un antico castello, residenza nobiliare, all’interno del Parco Naturale del Monte Catillo, con vista sulle cascate di Tivoli e l’agro romano. Splendida location!