
Era il 1926 quando Franco Silvestri compose Na gita a li castelli dai più conosciuta come Nannì. Divenuta ben presto l’inno dei Castelli, la canzone descrive una gita scanzonata tra i vigneti dei Castelli Romani. Riviviamo insieme quella giornata sulle note di Nannì.
Vini DOC e DOCG, il vanto dei Castelli Romani

I Castelli Romani sono da sempre noti per il loro paesaggio, le residenze nobili e la bontà dei vini. Fin dal XVII secolo vennero celebrati e ‘raccontati’ da poeti, scrittori, musicisti e pittori del Gran Tour.
Solo percorrendo la strada dei vini dei Castelli Romani si ha l’occasione per capire quanto radicata sia la cultura del vino e dell’allevamento della vite nella storia di questo territorio collinare alle porte di Roma. La strada affianca paesaggi verdeggianti ai resti di civiltà antiche che, prima ancora della nascita di Roma, si insediarono su queste terre e qui diedero vita alla produzione vinicola.
Il Frascati Superiore: un DOCG regale

Guarda Frascati Ch’è tutto un sorriso ‘Na delizia, ‘n’amore ‘ Na bellezza da incantà
Iniziamo il viaggio sorseggiando il Frascati Superiore DOCG, realizzato combinando la malvasia, il trebbiano e uve locali come bellone e bombinobianco, qui noto come bonvino.
Un vino così pregiato che dal 1923 la regina Vittoria Maria lo volle per accompagnare i banchetti inglesi. Ma la versatilità del DOCG di Frascati lo rende un ottimo compagno dei piatti tipici della tradizione culinaria romana. Da provare con la ‘vaccinara’ o la ‘carbonara’.
Marino: la patria del vino amato dai patrizi romani

Lo vedi, ecco Marino La sagra c’è dell’uva Fontane che danno vino Quant’abbondanza c’è
Di sicuro il vino di Marino è il più apprezzato tra i vini dei Castelli. La sua bontà affonda radici antiche. Già ai tempi dei Romani, questo vino era particolarmente apprezzato e degustato dai patrizi romani . Bianco, secco e frizzante, si abbina perfettamente ad antipasti e piatti a base di pesce.
Da Ariccia ad Albano Laziale: un DOC dal gusto vulcanico

Il lago di Castel Gandolfo è circondato da terreni fertili che hanno reso il Colli Albani un vino DOC. Lungo le terre del lago, in realtà, la produzione vinicola era già avviata prima della nascita di Roma.
Il DOC Colli Albani è il vino ideale per esaltare la cucina castellana che proprio in questa zona vanta un’antica tradizione.
Appresso vi è Genzano cor pittoresco Albano su viett’a diverti’ Nannì Nannì.