
Tra i Castelli Romani e i Monti Prenestini, a 60 km da Roma, sorge un piccolo borgo medioevale: Genazzano. Meta preferita dei Romani, Genazzano è stata soprattutto sede di ville e dimore imperiali ed aristocratiche, sia per l’amenità del luogo che per la sua vicinanza con Roma.
Il borgo medievale ha conservato la struttura urbanistica del XIV secolo all’interno delle mura del Castello Colonna. Ad esso, si aggiunge il Ninfeo del Bramante degli edifici storici degni di essere visitati.
Genazzano e il suo Ninfeo
Uno dei monumenti più affascinanti di Genazzano è di sicuro il Ninfeo.
Agli inizi del Cinquecento, i Colonna vollero realizzare un giardino nella valle di Soglia, dove si trovavano alcune delle loro proprietà e dove scorreva il Fossato che fiancheggiava la via pubblica che da Genazzano conduceva fino a Paliano. Il Ninfeo è formato da un casino con facciata a loggia di tre campate, aperta verso la valletta e absidata sui due lati corti. Il Ninfeo di Genazzano rappresenta certamente uno dei tentativi architettonici più riusciti. L’aspetto dell’edificio richiama la tipologia di alcuni ambienti termali antichi, come le Terme di Diocleziano, così come lo schema di quel che resta della basilica di Massenzio.
Il Castello Colonna: la dimora preferita dei Papi

Sulla vetta più alta del borgo di Genazzano svetta fiero e possente il Castello Colonna, protetto su tre lati da alte pareti di un costone roccioso, mentre il quarto lato, che si affaccia sul borgo, è protetto da un profondo fossato attraversato da un ponte oggi in muratura. Il lato che dà sul borgo è custodito da due alti edifici – Colonna a sinistra e Borgia a destra – , collegati da un basso muro aperto dal portale d’ingresso e da un grazioso balcone. Al centro del cortile si trova una fontana seicentesca e due arcate a tutto sesto che poggiano su un colonnato marmoreo, progettati dall’architetto romano Antonio Del Grande.
La storia del Castello è strettamente legata alla famiglia Colonna che nel corso del tempo lo trasformò da fortezza militare in residenza padronale di grande rilievo artistico e architettonico.
L’Infiorata: fiore all’occhiello di Genazzano

A Genazzano si può respirare Arte non solo visitando i suoi edifici storici.
Nel mese di luglio si tiene la famosissima Infiorata che ogni anno attira qui migliaia di turisti. La creazione del disegno e la posa dei petali iniziano poche ore prima della processione, per garantire la freschezza e l’integrità della composizione. Il sabato sera che precede la processione, le scatole di petali e modelli di carta vengono portati in strada per mettere in moto la macchina dell’Infiorata. Ognuno dei 23 rioni storici del borgo si attiva per realizzare il proprio pezzetto. Tuttavia, il vero e proprio lavoro inizia una settimana prima con la raccolta dei fiori sui Monti Prenestini: ginestre, papaveri, violette, narcisi, ranuncoli, genziane e altri fiori di montagna che poi verranno conservati al fresco nelle cantine di tufo del paese. Ancora oggi i 400 figuranti che fanno parte del corteo attraversano tutto il corteo storico, dalla piazza d’Amico alla chiesa di San Paolo, passando per due volte sotto la Porta Romana, l’accesso principale al borgo che con le sue mura medievali merlate rappresenta l’emblema di Genazzano.