San Vito Romano: già si respira aria di festa

San Vito Romano - Vista Panoramica
San Vito Romano – Vista Panoramica

Un piccolo comune della provincia di Roma sorge all’interno dell’area dei Monti Prenestini.
Si tratta di San Vito Romano, un luogo incantato avvolto già dalla magia natalizia.
La prossimità dei Monti Prenestini, fa sì che, d’inverno, qui il clima sia freddo . Non è difficile, infatti, pensare che nei mesi freddi possano esserci abbondanti nevicate che coprono con un candido manto ovattato il piccolo borgo. Scopriamo insieme il segreto che avvolge di fascino questo delizioso paesino della provincia romana.

La ‘Svizzera’ del Lazio

Il prete secolare Giuseppe De’ Sallustri nel 1853 così scriveva di San Vito Romano

Trovandosi nella sommità di un’alta collina ridente ove respirasi un’aria balsamica in un temperamento di atmosfera piacevole, il paese è conosciuto come la Svizzera del Lazio per le bellezze naturali e per i colori che ne caratterizzano le stagioni.

La storia di San Vito Romano è un alternarsi di fasi: le origini, ancora oggi materia di studio; il passaggio sotto la famiglia Colonna; a seguire i Theodoli e lo sviluppo urbanistico nel Seicento di cui furono promotori.

Stemma Araldico di San Vito Romano
Stemma Araldico di San Vito Romano

Riferimenti al Castrum Sancti Viti sono rintracciabili all’interno del Regesto Sublacense del 1805 che attesta la donazione di alcune terre al Monastero di Subiaco.
I monaci furono tutelati sul borgo fino a quando questo non passò sotto i Colonna che ampliarono il Castello fortificandone l’area urbana che si era sviluppata intorno. Nel 1575 il territorio venne ceduto alla famiglia dei Theodoli, di Forlì, ma vicina alle famiglie patrizie romane. Esponente dei Theodoli che si distinse per gli interventi migliorativi dell’area urbana fu sicuramente Gerolamo, Vescovo di Cadice che acquistò il feudo, assumendo il titolo di Conte di Ciciliano e Signore di San Vito Romano.
Tuttavia, il nome che ricorre maggiormente nella memoria cittadina è quello del Cardinale Mario Theodoli che, a partire dal 1640, fece aprire il borgo, introducendo un asse rettilineo che si origina dalla porta del nucleo medioevale, disposta ai piedi dell’antica rocca, oggi il Palazzo Theodoli.
L’iscrizione posta all’angolo di Piazza Augusto Baccelli celebra la memoria di quel tracciato che, in modo rettilineo, risale all’abitato.

IL CARDINALE MARIO THEODOLI UGUAGLIO’ L’ASPREZZA DEI MONTI, APRI’ LE VIE, ABBATTUTI I COLLI LI TRASFORMO’ IN CASE, VI ERESSE UN TEMPIO AL DIVINO DISSIPATORE DELLA PESTE. ANNO DEL SIGNORE 1649

Un salto nel presente per vivere il Natale con i Presepi da Gustare

Il Natale luminoso di San Vito Romano
Il Natale luminoso di San Vito Romano

A partire dal 12 dicembre, il centro storico di San Vito Romano si apre per accogliere stand di street food e di artigianato in occasione della mostra Presepi da Gustare, evento organizzato dalla Proloco. Ad accogliere i visitatori un clima magico e caldo pervade le strade lungo le quali si snoda un percorso creato ad hoc per vivere al meglio lo spirito natalizio. E’ possibile curiosare nelle tante botteghe che animano il centro, all’interno delle quali si possono ammirare opere d’arte e di artigianato, oppure i presepi.

Ad allietare il tutto, musica e momenti di ristoro presso le osterie dove gustare le eccellenze gastronomiche del luogo!