
Mare, montagna, borghi magnifici. Il Lazio offre la possibilità di soddisfare i ‘palati’ più esigenti.
Gaeta, meta del turismo balneare in provincia di Latina non è da meno. Il suo borgo medievale l’è valso un posto nella sezione “Ospiti Onorari” tra i Borghi più Belli d’Italia.
Storia, cultura, arte: il ‘centro’ di Gaeta

Il centro storico di Gaeta rappresenta uno dei borghi d’Italia, uno tra i più affascinanti e ricchi di storia, arte e monumenti avvolti nell’azzurro del mare.
All’interno delle mura dell’inespugnabile fortezza di Gaeta, nel corso dei secoli si è creato un micro cosmo. Sviluppato sul versante di un promontorio che chiude l’omonimo Golfo, il borgo di Gaeta medioevale è caratterizzato da un complesso Patrimonio Culturale che ancora oggi conserva e custodisce diverse epoche storiche: dal periodo repubblicano ed imperiale dell’antica Roma, al dominio bizantino e normanno.
Non stupisce dunque che qui si concentrino un numero elevato di Beni Culturali che caratterizzano “Gaeta Medievale”. Tra questi si inseriscono gli edifici che per dimensioni e caratteristiche hanno un maggior impatto sul suo profilo, come il Castello angioino-aragonese, il Campanile normanno-moresco della Cattedrale dei SS. Erasmo e Marciano e Santa Maria Assunta.
Parimenti, però, anche le opere culturali meno evidenti dal lungomare ma altrettanto significative dal punto di vista storico, architettonico, identitario, come il Bastione Batteria “La Favorita”, la Porta Domnica, il Museo Diocesano, il Palazzo della Cultura che ospita l’archivio storico della Città di Gaeta.
Un piccolo borgo dove poter passeggiare apprezzando i luoghi in cui psi è fatta la Storia d’Italia.
Alla scoperta di Gaeta Medievale
Quali sono i luoghi da visitare all’interno dell’area medievale di Gaeta? Scopriamoli insieme.
Partendo dalla Prima Porta, si prosegue sul Lungomare Caboto dove, cento metri sulla destra troviamo la Seconda Porta, nota come Porta di Carlo V (o della Cittadella), per secoli è stata l’unico accesso per chi roveniva dal mare alla Città fortificata. Proprio per questo motivo le venne conferito l’appellativo di Porta di Terra.

Proseguendo sul lungomare, si può visitare la Chiesa dell’Annunziata (1321), esempio architettonico del periodo barocco. La chiesa, ristrutturata nel 1621, presenta una facciata a doppio ordine e un orologio in maiolica di Matteo De Vivo. Adiacente alla chiesa, la Cappella dell’Immacolata o Grotta d’Oro dove si fermarono a pregare diversi pontefici tra cui Papa Pio IX e Giovanni Paolo II.

Dal Lungomare si può ammirare la notevole vista della Chiesa di San Francesco, il Castello Angioino – Aragonese. Superando Piazza Caboto, si incontra la Chiesa S. Maria della Sorresca, sorta per suffragio popolare in onore della Vergine lì dove nel ‘500 si trovava un magazzino della famiglia Albito di Gaeta in cui era custodito un quadro della Madonna ritenuto miracoloso. Il deposito un tempo veniva usato per conservare in barili di legno la “sorra”, la pancia del tonno salata. Per questo motivo la Chiesa venne chiamata S. Maria della Sorresca.
Arrivando al porticciolo si può ammirare la Chiesa di S. Giovanni a Mare, molto apprezzzata per la sua cupola in stile arabo; rappresenta una delle più caratteristiche chiese di Gaeta Medievale perchè riassume in sé le numerose influenze architettoniche.
Salendo le pendici del promontorio si incontra il quartiere medievale, un piccolo complesso di arte che rappresentò il centro politico e religioso del periodo ducale.Il quartiere si compone di stretti vicoli, costruzioni del XII-XIII secoli, torri, scale, piccoli campanili dando vita ad un complesso architettonico di sicuro interesse.

Si giunge così al Castello che domina tutto il centro medievale. Il complesso monumentale si struttura di due parti. La parte superiore, detta Castello Aragonese, e una parte inferiore, il Castello Angioino.
Il Castello Aragonese si compone di un corpo rettangolare con tre torri cilindriche. Distrutto nel 1229 per ordine del pontefice Gregorio IX, venne ricostruito dagli Angioini ma con Alfonso d’Aragona venne trasformato in dimora regia arricchendo la struttura di una sala del trono, appartamenti regali, biblioteche ed armerie.

Il percorso si conclude percorrendo via Angioina per giungere alla neogotica chiesa di San Francesco, voluta da Ferdinando II per ricordare Pio IX esule proprio a Gaeta. La chiesa rimase chiusa al culto per oltre mezzo secolo per poi essere riaperta nel 1927. Oggi è scelta soprattutto da promessi sposi per coronare il loro amore.La chiesa di San Francesco non è solo interessante architettonicamente, storicamente e religiosamente ma al pari del campanile è un vero e proprio simbolo della città.
