Una gita a Castel Gandolfo tra giardini e palazzi papali in cerca di serenità

Ingresso Giardini Pontifici – Gastel Gandolfo

Il Parco Regionale dei Castelli Romani accoglie al suo interno i Giardini Vaticani di Castel Gandolfo, da tempo considerato “secondo Vaticano”.
L’oasi verde adiacente il Palazzo Pontificio è un’occasione per i visitatori di percorrere gli stessi sentieri che un tempo sono stati attraversati da Papi illustri alla ricerca di ristoro dagli affanni e dalle responsabilità di capi della Chiesa.

Chi entra all’interno dei Giardini, fin da subito può percepire il privilegio di trovarsi di fronte alle numerose varietà botaniche e meraviglie architettoniche testimoni di una storia che dura millenni.

Giardini Pontifici - Castel Gandolfo
Giardini Pontifici – Castel Gandolfo

Giardini Vaticani: espressione elevata dei giardini italiani

Giardini Pontifici - Castel Gandolfo
Giardini Pontifici – Castel Gandolfo

Poco distanti dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo sorgono i giardini seicenteschi costellati da siepi di Bosso. Camminando lungo il percorso con la guida si posson ammirare varietà di piante e arbusti che, soprattutto in primavera, sprigionano profumi e fragranze che rinfrancano la mente.
Gallerie di Lecci, con più di 400 anni di storia, offrono fresche pause sotto le loro folte chiome, “provvidenziali” per i visitatori lungo la loro passeggiata tra le rovine del palazzo domizianeo.

Nel ‘900 iniziarono i lavori di restauro dei giardini, ispirati dalle forme dei giardini della Roma antica come trait-d’union di tutte le epoche storiche che hanno attraversato l’area verde. Quelli che possiamo considerare giardini storici sono: il Giardino dell’Agrumeto, il Giardino del Labirinto, il Giardino degli Specchi e la Scarpata delle Aromatiche.

Tuttavia, lungo il percorso si possono intravedere elementi botanici più moderni come i Terrazzamenti degli orti, il Giardino del Crocifisso e il Giardino del Buon Pastore che si inseriscono armonicamente in tutta l’area.

Palazzo Pontificio: da sede estiva dei Papi a museo vaticano

Palazzo Pontificio - Castel Gandolfo
Palazzo Pontificio – Castel Gandolfo

Il Palazzo Pontificio e l’area circostante diventarono patrimonio inalienabile della Santa sede verso la fine del ‘500.
Il primo Papa a scegliere nel 1626 il Palazzo di Castel Gandolfo come sede estiva fu Urbano VIII Barberini, dopo aver affidato a Carlo Maderno i lavori di ristrutturazione dell’edificio.
Da allora il Palazzo venne scelto dai papi come residenza per i periodi di riposo, tanto che Giovanni Paolo II lo definì il “Vaticano Due”. Dunque, durante il periodo estivo, il consueto appuntamento dell’Angelus domenicale avveniva nel cortile interno del Palazzo di Castel Gandolfo.
Tuttavia, dal 2016 e per volere di papa Francesco, il Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo è diventato ufficialmente un museo aperto al pubblico.

La visita del palazzo inizia con una galleria di ritratti dei papi e paramenti ecclesiastici che ripercorrono tutte le epoche storiche della Chiesa. Si prosegue poi agli appartamenti privati dei pontefici impreziositi di decori artistici e architettonici.

Sia i Giardini che il Palazzo Pontificio sono aperti al pubblico.
Per poterli visitare vi rimandiamo al sito ufficiale dei Musei Vaticani