Villa Mondragone: da residenza papale a polo universitario

Villa Mondragone - Monte Porzio Catone - Vista dall'alto
Villa Mondragone – Monte Porzio Catone – Vista dall’alto

Il Tuscolo, antico colle dove un tempo sorgevano le ville romane, oggi ospita tra le più belle e lussuose residenze della nobiltà papalina. Tra queste, di sicuro Villa Mondragone è considerata la più grande e degna di nota.

Scopriamone insieme la sua bellezza.

La Villa sorge nell’area compresa tra Frascati e Monte Porzio Catone. La sua maestosità domina l’area grazie alla sua posizione strategica: nasce infatti sulla sommità del parco che sale da via Tuscolana e dove, nel 1582, papa Gregorio XIII sancì la Riforma del Calendario.
Oggi Villa Mondragone è sede di attività congressuali e culturali dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
L’Università ha aperto al pubblico alcune delle sale della residenza, dando così la possibilità a tutti di poter godere dei suoi tesori.

Un drago: dallo stemma araldico al nome della Villa

Stemma Araldico - Famiglia Boncompagni - una delle famiglie papali che abitò Villa Mondragone
Stemma Araldico – Famiglia Boncompagni – una delle famiglie papali che abitò Villa Mondragone

Nel 1567, il cardinale Marco Sittico Altemps commissionò l’ampliamento della Villa Vecchia a Martino Longhi il vecchio.
Il progetto prevedeva l’erezione della Villa sulle strutture dell’antica villa romana appartenuta ai Quintili. Poco dopo la fine dei lavori, ovvero successivamente al 1573, il cardinale Boncompagni decise di insediarsi nella nobile residenza. Fu proprio a Villa Mondragone che il cardinale, divenuto intanto papa Gregorio XIII, promulgò nel 1582 la bolla papale Inter gravissimas contenente tra l’altro la riforma del calendario attuale. La presenza della famiglia Boncompagni nella Villa Mondragone era ben visibile in ogni angolo dell’edificio, attraverso soprattutto il continuo uso che veniva fatto dello stemma araldico come elemento decorativo. Perfino il nome della villa contiene al suo interno il richiamo allo stemma della famiglia Boncompagni: dal dragone raffigurato sullo stendardo, la villa fu chiamata Mondragone.

Religione, lettere e cultura: i tre cardini su cui poggia la villa Tuscolana

Nel corso degli anni, Villa Mondragone ha aperto ha accolto al suo interno numerosi personaggi illustri.

Il Palazzo durante il Seicento fu di proprietà della famiglia Borghese che contribuì in quel periodo ad esaltarne l’opulenza e ricchezza.
Proprio nelle sue stanze, riposarono dalle fatiche e travagli religiosi papi quali Clemente VIII, Paolo V ed Urbano VIII che da Monte Porzio Catone nel 1626 trasferì la sede papale a Castel Gandolfo. Ma queste grandi figure religiose non furono le sole ad attraversare i suoi corridoi.
Nel 1858, la scrittrice George Sand, proprio qui trovò ispirazione per il suo romanzo La Daniella.

Il passaggio da residenza papale a polo culturale iniziò sotto i Gesuiti. Di preciso nel 1868 venne allestito all’interno della Villa l’Osservatorio Meteorologico Tuscolano dando vita ad una scuola di materie scientifiche e nuove tecnologie tutt’ora rinomata.
Ma il consolidamento della sua funzione culturale avvenne con l’acquisizione da parte dell’Università degli Studi di Tor Vergata nel 1981.

La Villa è aperta al pubblico e possono essere ancora ammirate le decorazioni della Retirata, delle due cappelle, della Sala delle Cariatidi e della Sala Rossa.

Per prenotare la visita o richiedere maggiori informazioni potete scrivere direttamente a info@villamondragone.it

Villa Mondragone – Riprese realizzate da Invidio srl per VisitLazio