
Chi conosce Viterbo sa che tutta la zona circostante è ricca di acque termali dove poter trovare relax e benessere. Si tratta, infatti, di uno dei bacini idrotermali e idrominerali più ricchi d’Italia in quanto a estensione e portata d’acqua, utilizzato da millenni per le sue qualità terapeutiche e benefiche.
In questa zona si trovano perlopiù sorgenti ipertermali, con una temperatura dell’acqua che al momento dell’uscita varia all’incirca tra 35° e 60 °C. Le acque termali di Viterbo sono quasi tutte sulfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrose. Non mancano tuttavia le acque termali, con una tempreatura tr i 30° e 40 °C, e le acque ipotermali, con una tempreatura tra i 20° e 30 °C, di tipo bicarbonato-solfato-alcalino-terrose, spesso carboniche-ferruginose.
La presenza di diverse sorgenti disseminate nel territorio ha favorito, fin dall’antichità, la presenza di numerosi impianti termali con caratteristiche differenti, sia dal punto di viso terapeutico sia dal punto di vista strutturale. A Viterbo, infatti, ce n’è per tutti i gusti: dai centri termali privati e, quindi, a pagamento, che offrono servizi e comfort, con la possibilità di pernottare in loco, alle terme gestite da cooperative e/o associazioni che si occupano della manutenzione dei siti a tariffe low cost, alle terme libere, in mezzo alla natura.
Tra i complessi termali attrezzati, si trovano:
- Le Terme dei Papi
- L’Hotel Salus Terme
- Il Therma Oasi
Tra le terme ad accesso controllato e libero, che, in entrambi i casi, permettono di vivere l’esperienza termale con un maggior contatto con la natura, ci sono:
- Il Bagnaccio
- Il Bullicame
- Le piscine Carletti
Esistono molte altre sorgenti termali naturali nella zona, come le Terme del Bacucco, delle Zitelle, di San Sisto, che però, per diversi motivi, non sono più accessibili al pubblico, oltre a sorgenti minori, disseminate nel territorio circostante, a volte non visibili in superficie.
Noi siamo reduci da un weekend termale, in cui abbiamo provato un po’ e un po’: da un lato i comfort del complesso termale attrezzato, al Therma Oasi, dall’altro l’esperienza più spartana delle terme semilibere, alle antiche terme del Bagnaccio.
Alla Therma Oasi, un’oasi di pace e benessere

Per chi non vuole rinunciare ai servizi e ai comfort di una struttura termale attrezzata, la Therma Oasi è il terzo stabilimento termale di Viterbo. Inaugurata nel 2019 nell’area dell’ex Oasi Hotel, complesso alberghiero chiuso da più di trent’anni, si localizza a nord di Viterbo, tra la Cassia Nord e la via Verentana.
Ultima struttura termale nata nel territorio, Therma Oasi è un’oasi di pace e benessere sorta sul luogo dove duemila anni fa sorgeva l’antica Therma Navisso (50 d.C.), di epoca imperiale, utilizzata dai romani per far rigenerare i militari feriti in guerra.
Una grande e scenografica vasca di 500 mq, inserita in un’ area verde, con alle spalle il colle di Montefiascone, è alimentata direttamente dalla sorgente dell’alto strutturale Oasi che sgorga a una temperatura di 65° C. La vasca termale contornata, in parte, da rocce di travertino locale è divisa in quattro zone: qui l’acqua entra sia sorgiva, spinta dalla falda in pressione che crea dei Geyser, che sotto forma di cascata.
L’acqua di tipo calcico magnesiaco, è fluorata, ferruginosa, acidula, microbiologicamente pura; ricca di sali minerali ad alto contenuto di idrogeno solforato (H2S) e batteriologicamente pura è molto curativa, come certificato dal Ministero della Salute e dall’Univeristà Federico II di Napoli. La presenza di sali minerali dona a queste acque diverse sfumature colorate. L’acqua, che appena sgorga è opalescente, infatti, si arricchisce del giallo dello zolfo, del bianco della lattescenza e del verde smeraldo delle alghe che vi si formano.
L’immersione nella vasca termale della Therma Oasi, a livello generale, aiuta a stimolare il sistema energetico, il sistema parasimpatico e ha un effetto vaso dilatatore sulla microcircolazione. A livello locale, gli effetti biologici di queste acque sulfuree si manifestano sulla cute con un’azione esfoliante e riparatrice. L’inalazione dei vapori garantisce enormi benefici al corpo grazie all’assunzione di sali minerali preziosi per l’organismo, ma anche alle mucose, svolgendo un’azione antinfiammatoria, antiallergica e benefica per le vie respiratorie e per l’apparato digerente. Le alghe che crescono in queste acque sono molto efficaci soprattutto se abbinate alla balnoterapia in vasca. Oltre a potenziare le difese immunitarie, possono essere utilizzate per i trattamenti dermatologici, remautologici e ginecologici.
Alla grande vasca termale si accede direttamente dagli spogliatoi, serviti di docce, servizi igienici e armadietti, attraverso un breve passaggio coperto, dove poter lasciare l’accapatoio, e dopo pochi passi, immergersi direttamente nell’acqua. All’interno della struttura si trovano un bar che offre un servizio all’aperto, e una sala relax ottima per il recupero post bagno termale.
Al Bagnaccio per un’esperienza nature, in sicurezza!

Le terme del Bagnaccio, localizzate a circa 8 km da Viterbo, nell’incantevole paesaggio della campagna della Tuscia, sono un parco termale naturale noto già in antichità come Aquae Passeris. Molto frequentato nel corso del primo Novecento, nel 1919 venne proposto un progetto per la costruzione di un centro termale mai realizzato. Dal 2013 il sito è gestito dall’Associazione “Il Bagnaccio” che ne cura la manutenzione e la pulizia.
Il centro comprende cinque piscine, suddivise in ipertermali (60-66°C) e ipotermali (23-29°C) alimentate da due sorgenti termali con temperature molto diverse tra loro, rispettivamente la sorgente Polle del Bagnaccio e la sorgente Pozzo del Bagnaccio. Le acque sono di tipo solfato/bicarbonato/alcalino terrose debolmente sulfuree.
La vasca B0 è l’ultima recuperata, di forma circolare, l’unica di acqua fredda, perfetta d’estate. Le vasche B1, B2 e B3 sono le vasche più grandi, al centro del parco, alimentate unicamente dal Pozzo del Bagnaccio. Le vasche B4 e B5 sono le pozze più vecchie del Bagnaccio, alimentate esclusivamente dalla vicinissima sorgente “Polle”. Sono la vasche più piccole e conviviali, da cui godersi splendidi tramonti tutto l’anno. L’acqua della vasca B5 è la più calda anche perchè piu protetta dal vento.
L’alta temperatura delle acque che alimentano le vasche del Bagnaccio rende queste terme perfette durante la stagione invernale, anche di notte, visto che il centro rimane normalmente aperto fino a tardi. Le notevoli emissioni di gas di queste acque contribuiscono a rendere l’atmosfera davvero suggestiva, soprattutto di notte.
Le vasche sono circondate da un’area verde estremamente curata, un parco naturalistico progetto dell’Associazione Il Bagnaccio, che ha voluto recuperare la flora e la fauna locale, all’interno di questo parco termale. Tra i servizi offerti, alcune cabine di legno, utilizzabili come spogliatoi, tavoli e panche di legno per sostare, quando si esce dall’acqua. All’ingresso del centro si trovano un parcheggio riservato e un’area per camper, che permettono di sostare nei pressi dell’impianto in tutta sicurezza.
Nonostante le limitazioni imposte dalle misure di sicurezza anti-covid, entrambi gli impianti termali descritti sono aperti, anche se con orari ridotti. Noi ne abbiamo approfittato per rigenerare il corpo e lo spirito, vivendo esperienze diverse ma accomunate da un elemento comune: il relax!