
Ferragosto si avvicina e in alcune località del Lazio sarà possibile assistere ad alcune delle storiche processioni previste per la festa di metà estate. Infatti, sebbene l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di covid-19 abbia portato all’annullamento di molti eventi tradizionali tipici di questa data, alcune importanti processioni di Ferragosto saranno comunque realizzate nel rispetto delle misure di sicurezza previste dalla legge.
Del resto, si sa, Ferragosto é una delle feste piu sentite in Italia e, soprattutto, nel Lazio, visto che le sue origini affondano nella storia dell’antica Roma. Istituita nel 18 a.C. da Augusto, con il nome di Feriae Augusti, questa festa celebrava il riposo del primo Imperatore romano, da cui peraltro deriva anche il nome del mese “agosto”. La festa affondava le sue radici nell’antica tradizione dei Consualia, le festività dedicate a Conso, Dio della terra e della fertilità e celebrava la fine del lavoro nei campi ed il meritato riposo. Era celebrata il primo giorno di agosto, ma le “feriae” si protraevano per parecchi giorni, potendo estendersi anche fino alla fine del mese.
Con la fine dell’ Impero Romano, intorno al VII secolo, la Chiesa Cattolica trasformò questa festività pagana nella festa dell’Assunzione al cielo della Vergine Maria, celebrata, da allora ogni anno, il 15 agosto. Dal 1950, poi, quando Papa Pio XII istituì il dogma dell’assunzione “in anima e corpo”, Ferragosto è divenuto una festa di precetto per la Chiesa Cattolica, riconosciuta in molti paesi come giorno non lavorativo. Nel Lazio, sono numerose le località che festeggiano questo giorno con processioni religiose, feste e fuochi d’artificio, anche se, quest’anno, il calendario degli eventi subirà notevoli modifiche a causa dell’emergenza sanitaria. Vediamo, però, alcuni luoghi dove la tradizione rimarrà in vita anche se con qualche modifica, nel rispetto delle misure di sicurezza.
La festa dell’Assunta a Fiumicino

Le processioni a mare il giorno di Ferragosto sono un evento comune in molte località costiere laziali, da nord a sud del litorale. Da Tarquinia a Santa Marinella, da Latina a Terracina a Gaeta, ognuna di queste cittadine ha fatto proprio questo rito cui partecipano moltissime persone, via mare e via terra.
Nella località marinara di Fiumicino, nei pressi di Roma, Ferragosto è una data molto sentita, visto che in occasione di questa data si festeggia anche la patrona locale: Santa Maria Assunta. Qui, da anni, la festa religiosa, dopo la celebrazione della messa pomeridiana, continua con la tradizionale processione a mare. Ai festeggiamenti religiosi si accompagnano poi quelli civili, con bancarelle, musica e fuochi d’artificio.
La processione a mare è senza dubbio il momento più suggestivo delle celebrazioni di Ferragosto a Fiumicino. Dopo la messa celebrata dal Vescovo, la statua della Madonna Porto della Salute, protettrice della città e dei pescatori, viene trasportata a spalla da alcuni pescatori locali fino alla Torre dei Piloti, sul Canale di Fiumicino, per essere imbarcata sul peschereccio “Nonno Ciro”.
Dal canale navigabile, il peschereccio si dirige verso il largo dove viene atteso da numerose barche da diporto e mezzi della Guardia Costiera, Forze dell’Ordine e Guardia di Finanza, che seguono la processione in acqua. Giunti al largo, il Vescovo prega e da la benedizione; quindi, viene buttata in acqua una corona di alloro in onore di tutti coloro che hanno perso la vita in mare. Al rientro del peschereccio a Fiumicino, la folla di fedeli che ha seguito la processione a mare dalla terraferma, accompagna la statua della Vergine che viene riportata in chiesa, per le strade del centro storico.
La festa dell’Inchinata a Tivoli e a Subiaco

Dal mare ci spostiamo verso l’interno, in due località in provincia di Roma, che per secoli sono state rivali: Tivoli e Subiaco. Qui, come in molte altri borghi e cittadine del Lazio (Vicovaro e Cervara, per esempio), tra la sera del 14 agosto e la mattina del 15, si celebra la Festa dell’Inchinata.
Un’antica leggenda tiburtina dice che, alla vigilia di Ferragosto, durante la notte, una vecchina si nascose in un confessionale della Chiesa di Santa Maria Maggiore di Tivoli per ascoltare i dialoghi tra le immagini del Salvatore e della Madonna delle Grazie, situate una di fronte l’altra nella navata centrale della chiesa. Pare che il giorno dopo, la donna divenne improvvisamente sordomuta e non poté rivelare dettagli sul dialogo ascoltato la notte precedente!
L’Inchinata ha origini molto antiche e si ipotizza che possa essere stata celebrata fin dal tempo dei Romani. In ogni caso, sia a Tivoli che a Subiaco si hanno notizie di questa festa dal XIII secolo in poi, quando, alla vigilia di Ferragosto, si trasportava in processione l’immagine del Salvatore per le strade del centro cittadino.
A Tivoli, la processione inizia dal Duomo dove è conservata l’immagine del Salvatore; prosegue in direzione del ponte Gregoriano dove si sosta per la benedizione delle acque dell’Aniene, che, un tempo, straripava frequentemente. Qui viene gettato un lume come simbolo della luce di Dio. La processione prosegue verso l’Ospedale, dove il priore della Confraternita del Salvatore bacia la soglia del complesso sanitario ed il cappellano lava simbolicamente i piedi del Pellegrino. Dall’Ospedale continua fino a piazza Trento, antistante la Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove contemporaneamente, si trova l’immagine della Madonna delle Grazie. Le due immagini poste una di fronte l’altra si incontrano e vengono inchinate reciprocamente; quindi, vengono portate in chiesa dove sono poste frontalmente nella navata centrale per far sì che Madre e Figlio si parlino durante la notte.
La mattina seguente, giorno di Ferragosto, le due immagini vengono nuovamente portate in piazza dove si ripete l’inchino. Quindi, la Madonna delle Grazie è riportata in chiesa, mentre l’immagine del Salvatore viene trasportata in solenne processione per le strade della città, accompagnata dalle Università delle arti e dei mestieri e dalle confraternite cittadine.
A Subiaco, a differenza di Tivoli, le processioni sono due: una con l’immagine del Salvatore che parte dalla Cattedrale sublacense di Sant’Andrea; l’altra, con l’immagine della Madonna che parte dalla Chiesa di Santa Maria della Valle. Le due immagini sono condotte in processione lungo due itinerari diversi, per le vie del centro cittadino, su delle macchine processionali trasportate a spalla da dodici uomini devoti. All’incontro delle due processioni, in piazza Santa Maria della Valle, le due immagini sacre vengono poste una di fronte l’altra e si realizza l’inchino per tre volte. Fanno da sottofondo sonoro il grido “misericordia” del pubblico, lo scampanio delle campane e lo scoppio di petardi dalla Rocca dei Borgia.
Se non volete perdere queste feste tradizionali, date un’occhiata sui siti dei rispettivi comuni per avere maggiori dettagli sullo svolgimento di questi eventi e avendo la possibilità, partecipatevi! Buon Ferragosto a tutti!