
Si respira arte a Cervara di Roma. Il piccolo borgo a 70km dalla capitale da tempi immemori accoglie ed ispira artisti provenienti da ogni parte del mondo. La vetta del Monte Pilone, su cui è adagiato, lo rende uno dei borghi più alti del Lazio, secondo solo a Filettino.
Cervara e i suoi artisti: da Kock all’Alberti viaggiando sulle note di Morricone
Nei primi dell’ 800 Cervara di Roma ha accolto numerosi artisti nutrendo il loro estro creativo con le bellezze racchiuse tra le viuzze del piccolo borgo medioevale. Un tesoro ricco di storia e tradizione. Il primo a voler lasciare il segno del suo passaggio a Cervara di Roma è stato il tirolese Giuseppe Antonio Kock, ma è con Antoine August Hébert che la città instaurò un sodalizio artistico particolare. Il pittore ottocentesco, infatti, proprio qui dipinse la sua tela più famosa Les Cervaroles oggi custodita al Louvre di Parigi.

L’arte ha trovato a Cervara di Roma massima espressione in tutti i suoi campi. Il poeta spagnolo Raphael Alberti, durante i suoi anni di esilio ad Anticoli, ammirando dalla sua abitazione il piccolo borgo arroccato, volle omaggiarlo con questi versi
Cervara vive sola, scolpita in una montagna di pietra. E’ una scultura nel cielo che al cielo volerebbe se l’aria la sostenesse
Non si può parlare di arte a Cervara di Roma senza citare il maestro Ennio Morricone che alla città dedicò Notturno-Passacaglia per Cervara le cui note oggi sono impresse nella roccia così come nei cuori dei suoi abitanti.

Cervara: i gradini che conducono all’arte

La Scalinata degli artisti è uno dei simboli di Cervara di Roma. Il massimo esempio di come l’arte riesca ad inserirsi nell’ambiente urbano esaltandolo.
Percorrendola è possibile accedere al centro storico: partendo da piazza Giovanni XXIII, i suoi gradini conducono fino alla Piazza Umberto I.
Attraverso la Scalinata, Cervara di Roma ha voluto omaggiare i tanti artisti che nell’ 800 furono ammaliati dal suo fascino facendole dono delle loro opere e versi migliori.
Espressione dell’estro artistico di giovani arrivati qui da ogni parte del mondo e dagli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, la Scalinata rivela, man mano che la si percorre, sculture, dipinti, murales e poesie scolpite nella roccia di calcare. Le opere si alternano in modo suggestivo tra le case in pietra e il bellissimo paesaggio naturale.
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