Nella parte meridionale del Lago di Bolsena sorge l’isola Martana, un piccolo lembo di terra a forma di mezzaluna distante circa 2 km da Marta, il borgo da cui prende il nome. L’isola nasce dai resti di un’eruzione subacquea formatasi 132.000 anni fa e si rivela più aspra e selvaggia di Bisentina, l’altra isola del Lago di Bolsena.

Un piccolo Eden nel cuore della Tuscia
Lungo le sponde della Martana è possibile notare stormi di uccelli acquatici ed altre specie animali. La vegetazione sull’isola, brulla per certi tratti pianeggiante e rigogliosa per altri, si mostra più che accogliente per la fauna del luogo. Purtroppo non è possibile visitare a piedi l’isola perchè privata. Tuttavia, salendo su uno dei tanti traghetti potrete circumnavigarla ammirandola dal lago per apprezzarne soprattutto le acque cristalline.
Martana e le sue eroine
Oltre allo spettacolare paesaggio naturalistico, l’isola di Martana è stata terra di importanti eventi storici le cui protagoniste sono state donne e regine che hanno segnato la storia.
Pare che nell’isola, verso il 303 d.C. Ebbe luogo il martirio di Cristina, figlia di Urbano prefetto di Volsinii, relegata e tenuta prigioniera sull’isola proprio per volere del padre.
Nel 535 d.C., è ancora una volta teatro di un tragico evento. Qui venne barbaramente uccisa Amalasunta, regina dei Goti e figlia di Teodorico, tenuta prigioniera sull’isola e fatta uccidere dal cugino-marito Teodato.
È incredibile come pochi chilometri di terra possano custodire un patrimonio culturale senza precedenti che aspetta solo voi per tornare alla luce!

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