
Gennaio ormai è volato via e con lui la voglia di chiudersi al calduccio in casa.
E’ vero, febbraio è ancora freddo ma sarà l’aria frizzantina che aleggia, saranno gli eventi che, a partire da questo mese, iniziano a diventare più frequenti, fatto sta che iniziamo a fare capolino dalle nostre tane e perché no cominciamo a mettere il piedino fuori dal caldo appartamentino.
A ben vedere, Febbraio è il mese in cui si festeggia il Carnevale e in alcune città del Lazio è già tempo di carri allegorici, maschere e coriandoli colorati.
Un appuntamento immancabile è il Carnevale a Tivoli, meglio noto come il Carnevale Tiburtino.
Già da ieri (2 febbraio) sono iniziati i festeggiamenti. Ma prima di parlare dei tanti momenti di allegria previsti per questa edizione, facciamo un passo indietro e scopriamo insieme le sue origini.
Carnevale Tiburtino: quelle origini un po’ sacre e un po’ profane

Il primo a dare inizio al Carnevale tiburtino è stato il Cardinale Ippolito II d’Este. Intorno al XVI secolo, gli abitanti di Tivoli erano per lo più contadini e preti di paese: la vita scorreva nella sua semplicità e anche la nobiltà che risiedeva nella cittadina era tutt’altro che ricca.
Eppure, in questo scenario il Cardinale Ippolito d’Este invitò i nobili del tempo per trascorrere con loro il carnevale, spinto dalla consuetudine delle famiglie nobili del luogo di organizzare balli nelle loro residenze per trascorrere quella giornata in allegria.
Tradizione vuole che il 17 gennaio, il giorno di Sant’Antonio, le livarole, ragazze che raccoglievano le olive nella campagna circostante, dessero il via alla festa.
Raccolte in piccoli gruppi, accompagnavano le loro stornellate con tamburelli, girando a notte fonda per le vie della città. A loro si univano gli abitanti della zona, muniti anch’essi di tamburelli e del triccheballacche napoletano.
In quest’atmosfera così festosa, si giungeva alla chiesa di Sant’Antonio e, lasciati fuori i bagordi profani, si entrava in religioso silenzio alla chiesetta per assistere alla Messa prima dell’alba così da consentire a tutti di potervi assistere.
Ci volle l’Unità d’Italia, invece, per vedere i primi carri allegorici sfilare lungo le strade.
Cosa ci aspetta nel nuovo ventennio?

Per festeggiare il Carnevale nel nuovo ventennio, il programma di Tivoli si fa bello corposo. I festeggiamenti dureranno dal 02 al 25 febbraio 2020 e prevedono un programma ricco di appuntamenti.
Protagonisti indiscussi sono i carri allegorici che sfileranno per le strade della città tutte le domeniche. Mentre, il 25 febbraio, martedì grasso, si chiuderà il Carnevale con l’incendio del Re Carnevale in piazza Rivarola.
Per conoscere nel dettaglio il programma del Carnevale Tirburtino vi rimandiamo alla pagina facebook dedicata.
Noi invece vi aspettiamo sui nostri canali social per continuare a ballare e a festeggiare a modo nostro il carnevale di Tivoli!
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