Sermoneta festeggia Sant’ Antonio Abate con la Sagra della polenta

Sermoneta vista dall alto

Tra sacro e profano, a Sermoneta domenica 19 gennaio i festeggiamenti in onore di Santo Antonio Abate si celebrano con la tradizionale sagra della polenta.

In genere, in molte località del Lazio la festa del santo protettore degli animali domestici e del mondo rurale, si commemora durante la domenica più vicina al 17 gennaio, giorno di Santo Antonio Abate.

Come di consuetudine dal 1977, quindi, il prossimo 19 gennaio, a Sermoneta, splendido borgo medievale ai piedi dei Monti Lepini in provincia di Latina, l’Associazione Festeggiamenti Centro Storico di Sermoneta e l’Amministrazione Comunale organizzeranno uno degli eventi gastronomici più attesi dell’anno: la Sagra della polenta.

Un’antica tradizione di Sermoneta

Ma perché proprio la polenta? Sebbene la polenta sia il piatto invernale per eccellenza della tradizione culinaria italiana, la scelta di questa pietanza per festeggiare Santo Antonio Abate affonda le sue radici nella storia e nelle tradizioni locali.

Le origini di questo piatto vengono infatti proprio da Sermoneta. Qui, nelle fertili terre intorno al borgo della famiglia Caetani, nel 1503 Guglielmo Caetani, appena tornato dal lungo esilio trascorso a Mantova, seminò degli strani semi giunti dalle Americhe, chiamati “mahiz”.

Con la farina prodotta da questo nuovo cereale, si produceva un piatto povero ma sostanzioso e nutriente, la polenta, capace di sfamare prigionieri e poveri, e i pastori che soprattutto dopo la transumanza si stanziavano alle falde delle colline adiacenti a Sermoneta.

Il Duca Guglielmo, in occasione della festa di Santo Antonio Abate, passò a distribuire alla popolazione locale polenta condita con sugo di carne di maiale, per poi dare inizio al carnevale sermonetano.

Da qui le origini della Sagra della polenta che ebbe ufficialmente inizio nel 1622 con l’editto del Canonico Sermonetano Leonardo Scincia. L’editto dell’allora governatore papale a Tossignano (BO) stabiliva che la festa della polenta doveva celebrarsi l’ultimo giorno di carnevale.

Un giorno di festa tra polenta e folklore

I polentari di Semoneta

Fin dalle ore sei di domenica mattina, gli anziani polentari accenderanno il fuoco sotto i tradizionali paioli di rame allestiti in piazza dove si darà inizio alla lunga preparazione della polenta, secondo l’antica ricetta che si tramanda da generazioni.

Tuttavia la festa avrà ufficialmente inizio con la Messa nella Chiesa di Santa Maria Assunta, cattedrale di Sermoneta, seguita dalla processione in onore di Sant’Antonio Abate, che attraverserà il borgo al suono della Banda Musicale Fabrizio Caroso.

Alle ore 12.30 ci sarà la benedizione della polenta e del pane e finalmente la distribuzione del piatto tipico sermonetano, condito fatto con salsicce, pomodoro, olio di oliva locale.

Alle 15.00 gli Sbandieratori Ducato Caetani di Sermoneta apriranno le attività pomeridiane seguite subito dopo da diverse altre iniziative che intratterranno grandi e piccoli.

Lungo l’intera giornata sarà possibile visitare il mercatino dell’artigianato allestito sotto i portici della Loggia dei Mercanti e degustare prodotti tipici locali negli stand gastronomici sparsi per il centro cittadino.

Ci sembra veramente un’occasione da non perdere per visitare il borgo di Sermoneta, di cui vi abbiamo parlato nel post precedente e di cui continueremo a parlavi sulle nostre pagine Facebook e Instagram fino a sabato!