Bracciano racconta la Natività con il suo Presepio vivente

Se in questi giorni di Festa, le statuine fredde e inanimate dei presepi tradizionali non suscitano in voi più alcuna curiosità, non perdetevi il Presepio Vivente nel Castello Odescalchi a Bracciano.
Per il primo anno, il borgo alle porte di Roma si appresta ad accogliere la rappresentazione vivente della Natività in epoca medioevale.

Come d’incanto…si torna nel 1481

Nella magica cornice del Castello Orsini-Odescalchi, numerosi figuranti provenienti da ogni parte d’Italia, nelle tre giornate del 26, 29 dicembre e del 6 gennaio mettono in scena l’inedita rappresentazione storica.
Tra le strade del borgo, illuminate dalla luce delle fiaccole, è possibile incontrare braccianesi dei rioni e delle contrade, vestiti con i costumi del Tardo Medioevo e del Primo Rinascimento. Tutto riporta al lontano 1481, periodo in cui la nobile famiglia degli Orsini ospitò Papa Sisto IV Della Rovere.
Tessitrici, scultori, vasai, fabbri, giullari, dame e falconieri sono solo alcuni dei personaggi tipici del Medioevo che popolano questo particolarissimo arazzo vivente della Natività. Nel rispetto della tradizione biblica, poi, il 6 gennaio sono di scena i Re Magi con i loro preziosi doni.

Centinaia di personaggi per il presepe vivente più grande d’Italia

Alte sono le aspettative che Bracciano nutre per il suo Presepio Vivente. Infatti, tutta la comunità spera di conquistare il primato tra tutti i Presepi viventi realizzati in Italia per dimensioni e numero di partecipanti, nonché interpreti e figure storiche che popolano l’evento nelle tre giornate durante le festività natalizie.

La redazione di #ExperienceLazio desidera augurarvi Buon Natale!