Se amate il mistero e le storie di fantasmi non vi spaventano, tappa obbligatoria è il borgo di Galeria Antica.
Avvolto in una fitta vegetazione, le rovine della città fantasma hanno assunto un aspetto talmente suggestivo e misterioso da essere dichiarate, nel 1999, Monumento Naturale.
Il borgo sorge nei pressi dell’agro romano e dal 1809 è ormai disabitato. Alcune fonti sostengono che la popolazione abbia abbandonato il villaggio per sfuggire alla malaria, costruendo a pochi chilometri un nuovo centro abitato Santa Maria di Galeria.

Quel che resta del borgo
Sebbene la Natura e il Tempo abbiano reso poco riconoscibile quello che allora era il nucleo cittadino, una volta giunti sarete catturati dal fascino suggestivo che Galeria sprigiona.
All’interno delle mura si intravedono i resti del castello e il campanile della Chiesa di San Nicola realizzato nel XVIII. Inoltre, si può ancora scorgere ciò che resta di altre tre chiese, oggi completamente distrutte.
- La chiesa di Sant’Andrea distrutta in un incendio nel 1816;
- La chiesa Santa Maria della Valle, ovvero l’Ospedale Vecchio colpita da un fulmine;
- La chiesa di San Sebastiano demolita alla fine del 1600.
Senz’affanni: la leggenda del fantasma menestrello
Un borgo abbandonato si presta a non poche leggende. Tra queste, senz’altro la più accreditata è la leggenda del fantasma Senz’affanni. Ogni inverno il fantasma di un abitante del luogo, morto di malaria, si aggira per il borgo in sella al suo cavallo bianco, cantando e suonando alla sua amata. Non sono pochi i testimoni che, trovandosi in prossimità delle rovine, affermano di aver udito il rumore degli zoccoli di un cavallo. Altri, invece, lo attribuiscono allo scorrere dell’Arrone.
Non vi resta che scoprire la verità.